Torre del padre santo


L'edificio a pianta rettangolare, è incluso per due lati tra costruzioni di civile abitazione; attualmente si innalza per tre piani e culmina merlato a m. 16 dall'attuale sede stradale. Il prospetto che domina l'antico piano del Padre Santo (attualmente Piazza Martiri d'Ungheria), presenta al piano terra, in posizione centrica, un portaletto con arco a tutto sesto ed archivolto in pietra calcarea, che si distingue dal resto della costruzione in arenaria rosata. Il prospetto posteriore, invece, è inglobato parzialmente in una costruzione, contenente i resti dell'ultima cinta muraria tardo-medievale, sempre sul prospetto posteriore, sono addossati corpi di fabbrica di varia dimensione. Tra gli elementi architettonici principali del prospetto settentrionale, notiamo il balcone del primo piano e la finestra del secondo, attribuibili ai primi decenni del XVIII secolo.
La Torre del Padre Santo, ha questa denominazione per il sito urbano in cui si trova, così appellato sin dal XII sec.; con tale intitolazione, viene infatti chiamata la vicina chiesa (oggi dei Teatini), come risulta da un documento del 1141, con il quale il conte Simone donava la chiesa S. Maria di Patri Santo alla chiesa di S. Agata di Catania. La torre fu sicuramente costruita in epoca più recente rispetto alle mura medievali della città. Infatti da un atto notarile del 1337, risulta la costruzione di m. 240 di mura, che tra gli altri, cingevano anche il quartiere del Patri Santo, ma non comprendevano la torre. Il portaletto del piano terra portava incisa, fino a qualche tempo fa, sulla chiave dell'arco in pietra calcarea, la data 1561; resta però da verificare se tale data ricordi la costruzione della torre o un suo successivo riaggiustamento ed in che rapporto essa fosse con il muro di cinta, da cui appare separata facendo pensare chiaramente ad una casa-torre. Finché ricerche più approfondite non riveleranno elementi di indagine più certi e sicuri, si può ritenere che probabilmente il periodo di tempo presunto, in cui fu costruita la torre, debba ragionevolmente riferirsi all'edificazione di un nucleo principale costituito dal piano terra con portaletto, e forse dai due piani superiori, che però hanno subito nei secoli, vari interventi e modifiche. L'ultima di queste, più importante nei primi decenni del XVIII secolo, diede alla torre in linea di massima il suo attuale aspetto esteriore.
Bibliografia: Demetra- Monumenti di Piazza Armerina Tomo I ( società cooperativa a r.l. Enna)
torna all'inizio del contenuto