Chiesa di San Pietro


La chiesa edificata nel '500 ha carattere medio-rinascimentale, l’autore è però ignoto. L'interno ad unica navata, fiancheggiata da sette cappelle gentilizie e coperta da un magnifico soffitto ligneo a cassettoni, risalente al XVII sec. All'interno delle cappelle sono alloggiati alcuni sarcofaghi della prima metà del seicento. San Pietro era una chiesetta posta al di fuori delle mura della città di Piazza Armerina, affidata ai Canonici Regolari di S. Agostino. Nella parete esterna della chiesa vi era una piccola cappella con l'immagine della Vergine scolpita in pietra. In seguito ad un avvenimento prodigioso (un giorno un ebreo colpì con una pietra l'immagine della Madonna e da questa sgorgò del sangue) l'immagine fu posta dentro la chiesa sopra un altare ed appellata Maria S.S. delle Grazie o Madonna del Merco. Nel 1498 il Gran Priore di S. Andrea, decise di affidare la chiesa di S. Pietro ai Canonici dell'Ordine di S. Giorgio in Alga di Venezia,nel 1500 quando la chiesa venne affidata ai Francescani, questi, avutane licenza la ingrandirono e vi costruirono l'annesso convento; il completamento e l'inaugurazione avvennero intorno al 1562. In seguito la chiesa di S. Pietro divenne celebre perché ebbe un'accademia con ricca biblioteca ed anche perché divenne il Pantheon delle famiglie nobili della città. Infatti nel 1624 per privilegio concesso dal viceré Emanuele Filiberto di Savoia, il convento di S. Pietro fu dichiarato di regio patronato e quindi innalzò nella chiesa lo stemma reale.
Bibliografia:Demetra- Monumenti di Piazza Armerina Tomo I ( società cooperativa a r.l. Enna)
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